Royality show - la newsletter di Moda e Beauty

Royality Show è un nome di fantasia, nato dalla crasi delle parole Royals e Reality Show e scelto per titolare la newsletter che ogni settimana offre una finestra pop sulle monarchie più glamour del mondo. Racconti, curiosità e retroscena delle storie che vedono protagoniste regine e sovrani, principi e principesse, duchi e contesse. La corona all’ora del tè, tutti i giovedì a casa vostra

 

PILLOLE REALI

La principessa Charlène, che rinuncia al privilegio del bianco

A vederla così, è sembrata perfetta. Sofisticata, con il suo abito sobrio quanto lussuoso, a Roma per l’incontro con il papa Francesco avvenuto in Vaticano il 20 luglio. Un outfit appropriato, quello di Charlène, eppure inaspettato. Perché la principessa è tra le pochissime donne al mondo a poter vantare il privilegio del bianco eppure non ha voluto farlo, in questa occasione, oscurandosi dietro al nero - abito e velo - come una donna comune.

Il protocollo del Vaticano prescrive infatti che in presenza di Sua Santità le donne vestano di nero, con il capo coperto, e gli uomini in abito nero. Solo ad alcune donne detentrici di titoli particolari è concesso invece il cosiddetto “privilegio del bianco”, ovvero la possibilità di vestire il colore bianco invece del nero. Si tratta delle sovrane cattoliche e delle consorti (anch’esse cattoliche) dei sovrani cattolici, ma è esteso anche anche alle ex sovrane o mogli di ex sovrani. Charlène, in quanto moglie del principe Alberto II di Monaco, è una di loro. Nel 2016 infatti era bianco l’abito firmato Dior indossato per l’incontro con il Papa. E Charlène fu anche la prima principessa di Monaco ad apparire vestita di bianco davanti al Papa perché nel 2013 l'allora papa Benedetto XVI ha esteso il privilegio del bianco al Principato; per Grace Kelly, per esempio, non c'era stata alcuna scelta possibile diversa dal nero.

Difficile pensare che la scelta di Charlène possa essere un omaggio a lei, sua suocera, una donna diventata mito, eppure non è escluso. La principessa Charlène era di religione protestante, ma prima di sposarsi si è convertita al cattolicesimo e ha recentemente assicurato che il credo in questa religione è stato per lei fondamentale nell’affrontare i problemi di salute che l'hanno tenuta lontana da Monaco per diversi mesi.

 

Il privilegio del bianco e le regine cattoliche

Il privilegio bianco nacque come segno di ossequio e deferenza da parte del Vaticano alle case reali che erano rimaste fedeli alla Chiesa cattolica senza cedere all'ondata protestante. A oggi sono solo sette le donne a poterne giovare: oltre alla principessa Charlène, la regina Letizia di Spagna e sua suocera l’ex regina Sofia, la regina Mathilde del Belgio e l’ex regina Paola del Belgio, María Teresa del Lussemburgo e Marina Rocolfi Doria, moglie dell’ultimo re d’Italia Vittorio Emanuele di Savoia.
Non sono mancati momenti di imbarazzo, durante le udienze in Vaticano, per colpa di queste regole di dress code non scritte; si ricorda ancora quando, nel 2006, Cherie Blair, moglie dell'allora primo ministro britannico Tony Blair, si presentò vestita di bianco davanti al Papa senza poterne vantare il privilegio. Dagli anni Ottanta in realtà le norme riguardanti l'abbigliamento per le udienze papali sono diventate suggerimenti; non è più obbligatorio per le donne indossare maniche lunghe, indumenti neri e un velo nero sulla testa, quindi molte hanno vestito colori diversi; nessuna delle due presidenti donna irlandesi, Mary Robinson e Mary McAleese, ha mai indossato l'abito nero durante le udienze con Giovanni Paolo II, la regina Elisabetta II del Regno Unito una volta scelse il lilla, mentre l'allora first lady sovietica Raisa Gorbacëva indossò perfino il rosso.

 

Charlène invece torna al nero, e sorprende. Il suo è un modello di Terrence Bray, una sarta di origine sudafricana con sede a Monte Carlo, abbinato a un paio di scarpe con tacco alto color nude di Louis Vuitton e a un rosario di perle; due note di colore chiaro per illuminare la sua figura cupa. Lo strappo alla regola è nelle unghie: dipinte anch’esse di nero. Il Vaticano non ha indicazioni specifiche al riguardo, ma la scelta un po’ dark ha di sicuro sorpreso un po' tutti. Chissà che tutto questo nero non sia stato usato dalla principessa per esprimere il suo stato d'animo.

 
 
 

IL ROYAL LOOK DELLA SETTIMANA

Sfilata di colori per la famiglia reale belga, riunita il 21 luglio per il Belgian National Day, nella cattedrale di Saint Michael and Saint Gudula. L'outfit degno di nota è quello della principessa Elisabeth, primogenita del re Filippo e della regina Mathilde e dunque futura regina, nota anche come principessa soldato per il suo diploma alla Royal Military Academy. La ragazza, oggi ha 20 anni, ama molto vestire di rosso; l'abito di oggi è firmato Victoria Beckham, scollatura profonda a V e maniche con dettaglio cut. Scarpe Jimmy Choo e gioielli di Christine Bekaert, storica dell'arte e designer di gioielli che vive tra il Belgio e Jaipur.

 
 

HIGHLIGHTS DAL MONDO

La rassegna stampa delle famiglie reali

I tabloid UK trovano tempo e spazio tra le news sulla successione di Boris Johnson e le cronache dei devastanti incendi, per criticare l’intervento dei duchi di Sussex alla conferenza delle Nazioni Unite, il 18 luglio, in occasione del Nelson Mandela Day. Sono arrivati assieme, come sempre mano nella mano, con Meghan (qui nel dettaglio) aggrappata al marito come fosse un bambino al primo giorno di asilo. Ebbene, tra le tante critiche rivolte alla coppia e al discorso di Harry, improntato sulla necessità di agire contro il cambiamento climatico e le ingiustizie, segnalo quella velenosissima di Sarah Vyne, sul DailyMail: “È pieno di sensi di colpa da Primo Mondo e cerca di purificarsi con infinite strette di mano e discorsi virtuosi. Quel che non riesce a capire è che niente di tutto ciò ha l'effetto desiderato. Finisce solo per dare sui nervi alla gente. (…) La Vyne rimprovera il principe di essere sempre mesto, arrabbiato, triste: “Hai un sacco di soldi e molti modi per guadagnarne di più. Una moglie attraente. Due adorabili bambini, una casa multimilionaria nell'elegante Montecito, titoli, giovinezza, buona salute, aspetto decente, qualche capello rimasto. Ci sono molte persone con una vita molto più difficile che riescono ancora ad alzarsi la mattina e a dipingere un sorriso sui loro volti. Quindi, perché sembra sempre che tu sia appena stato calpestato da qualcosa di spiacevole? Ci sono poche cose più offensive di un ingrato, e Harry è il più grande ingrato di tutti. Un uomo che ha tutto e tutto ciò che riesce a fare è criticare e dire a noi come vivere le nostre vite”. Anche il biografo reale Tom Brown non ci va leggero, con le critiche: "Questa donna (Meghan)sta facendo qualcosa di terribile per la Gran Bretagna": quei due “intriganti e intelligenti rappresentano una vera minaccia" per la famiglia reale.

Nel frattempo, attratto dagli eventi, Netflix ha in mente di rivedere i programmi e produrre un’ulteriore serie di The Crown, per parlare della faida tra William e Harry e includere naturalmente il personaggio Meghan Markle. Mentre Hugh Grant interpreterà il principe Andrea nel film che racconterà come il terzogenito della regina Elisabetta II si sia scavato la fossa rilasciando un'intervista televisiva a Newsnight per giustificare la sua amicizia con il pedofilo Epstein, definita uno degli eventi televisivi più visti del 2019 nonché “l’ultimo chiodo sulla sua bara”.

In Spagna, una regina di rosso vestita ha accompagnato il marito, re Felipe VI, alla consegna degli Sports Awards che premiano il lavoro dei migliori atleti spagnoli. Mentre le figlie, le principesse Leonor e Sofia, sono volate da sole a Londra (accompagnate in realtà dal ministro della Cultura e dello Sport, Miquel Iceta) per assistere alla partita di calcio femminile tra Spagna e Danimarca.

Veniamo al principato di Monaco e a Charlotte Casiraghi, che per il nuovo appuntamento con il Salotto letterario di Chanel ha presentato la sua personale lista di letture consigliate per l’estate: x. quattro libri scritti da donne per riflettere su diversi aspetti della vita delle donne, "la passione, la lotta, la determinazione a diventare pienamente se stesse qualunque siano le circostanze". Li scoprite qui. Alberto e Charlène invece hanno partecipato assieme al Ballo della Croce Rossa; ospite d'onore della serata Alicia Keys, ma il resto della famiglia reale latita e il glamour langue, a partire dall’abito tanto simile a una tenda in braccato della principessa.

In Giappone la principessa Kako, seconda figlia del principe ereditario Akishino e della principessa ereditaria Kiko, ha partecipato al National Urban Greenery Festival e si è prestata a piantare un albero.

Buon anniversario di nozze alla principessa Beatrice e a Edoardo Mapelli Mozzi, sposati in gran segreto due anni fa, il 17 luglio 2020, in una cerimonia intima a Windsor. Niente royal wedding per loro, in piena pandemia, ma la principessa stupì il mondo indossando un abito vintage della nonna regina, presente alla cerimonia con il marito, il defunto principe Filippo.

Auguri al principe ereditario Haakon di Norvegia che compie 49 anni, secondogenito e unico figlio maschio di re Harald V di Norvegia e della regina Sonja. La sorella maggiore è la principessa Martha Louise, che ha annunciato da poco il matrimonio con lo sciamano americano, ma il trono attende Haakon perché quando è nato vigeva la primogenitura maschile, le regole di successione sono cambiate solo successivamente.

E naturalmente auguri a Camilla duchessa di Cornovaglia; a lei abbiamo già dedicato la scorsa puntata della newsletter, ma le candeline sono state ufficialmente spente il 17 luglio e il nuovo ritratto lo trovate qui. 

Un super compleanno è infine quello del principe George, che compie 9 anni il 22 luglio. Primo figlio del principe William e di Kate Middleton, terzo erede al trono (dopo il nonno Carlo e il padre) e fratello maggiore di Charlotte (7) e Louis /4).  Qui trovate in anteprima ogni dettaglio e da domani anche il nuovo ritratto del principino.

 

 

Grazie per aver letto la mia newsletter fino a qui! 

Sapete sempre dove trovarmi? Potete scrivermi alla mail e.grippa@repubblica.it e cercarmi su Instagram come @royalbaby.it. Se invece volete leggere un mio libro sui reali, in libreria ne trovate due: "Elisabetta e le altre. Dieci donne per raccontare la vera regina" e "Kate. Luci e ombre della futura regina".

 

 

Ricevi questa newsletter perché sei iscritto a uno dei siti del Gruppo GEDI. Se non vuoi più ricevere questa comunicazione puoi disiscriverti dalla newsletter cliccando qui. Per informazioni sul trattamento dei tuoi dati personali puoi prendere visione dell’informativa privacy

 

FacebookInstagramPinterest