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a cura di  Anna Sandri i

Buonasera.

Siete rimasti in città e non ci pensate nemmeno a incolonnarvi verso mari e monti? A Cison di Valmarino, nella meraviglia di un borgo, c'è la festa che fa per voi.  Potreste anche approfittare per andare al cinema: i brividi, non di freddo, questa settimana sono assicurati.

Buon Ferragosto

 
 

POP UP

 
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Incontri con l'Artigianato e con gli artigiani a Cison di Valmarino

Il vostro Ferragosto non prevede mare, lago, montagna? A trasformare la vostra giornata in un condensato di vacanza da ricordare ci pensa la 41esima edizione di “Artigianato Vivo”, che giusto fino al 15 agosto fa di Cison di Valmarino la quinta di  una delle manifestazioni estive più amate. Ogni via, ogni porta, ogni cortile e ogni piazzetta del bellissimo borgo trevigiano in questi giorni si trasformano: oltre 150 artigiani da tutta Italia, assieme a decine di artisti, scrittori e animatori sono pronti a dare un saggio delle loro abilità. Si possono ammirare i mille valori della manualità e della creatività, avere chiavi di lettura per meglio comprenderli e interpretarli. L’intero borgo diventa una bottega creativa a cielo aperto tra artigiani, musica, spettacoli, proposte culturali, gastronomiche e tanti appuntamenti dedicati ai bambini. Da segnalare le  “Interviste sotto le stelle”  (sabato 13 c’è Pino Dallasega, fondatore della scuola italiana Nordic Walking, ad esempio), e poi i concerti serali dislocati in vari punti del borgo. Si potranno  visitare alcune mostre che valorizzano i diversi volti dell’artigianato: “I Cavalieri della seta” e “Dall’Artigianato… All’Arte” alle Cantine Brandolini; “Antichi mestieri in bicicletta” al teatro La Loggia, dove è aperto anche il Museo della radio d’epoca; “Storie di manualità e natura” in borgo Capretta Mugnai. Tutto a ingresso libero, il ricchissimo programma è qui.

 

INDIZI DI LETTURA

di Nicolò Menniti-Ippolito

 
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Il nuovo romanzo di Amélie Nothomb, vincitore del Premio Strega europeo

Bisogna riconoscere che al di là dei cappellini buffi e del suo proporsi come personaggio sopra le righe, Amélie Nothomb appartiene senza ombra di dubbio alla ristretta cerchia dei narratori di razza. “Primo sangue” (Voland, p.128 16 euro) lo dimostra una volta di più, per la capacità di mantenere ritmo, tensione narrativa, intensità costante. Non a caso ha vinto il premio Strega europeo e in Francia il Renaudot, secondo per importanza solo al Goncourt. Come spesso le è accaduto in una bibliografia che ha già superato i trenta romanzi, Nothomb pesca nella sua storia familiare, in questo caso quella del padre, diplomatico belga, che viene quasi fucilato durante le guerre congolesi. Ma l’attesa della fucilazione è il pretesto per raccontare una storia più ampia, che attraversa due generazioni e come spesso accade con Amélie Nothomb trasforma il reale sfiorando il fantastico.

 

ARTE A VISTA D'OCCHIO

di Enrico Tantucci

 
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Oliviero Toscani, il Bacio tra prete e suora (1992)

Tutto Oliviero Toscani. E’ in corso fino al 4 settembre a Bologna, a Palazzo Albergati, una mostra che ripercorre la carriera del grande fotografo,  con oltre 100 fotografie  esposte che mettono in scena la potenza creativa e la carriera di Toscani attraverso immagini più e meno note. “80 Anni da situazionista” è il titolo che è stato scelto proprio questa grande retrospettiva, non solo per celebrare la vocazione di Toscani, ma anche per gli 80 anni che il fotografo ha compiuto di recente. Toscani mediante la fotografia  ha fatto discutere il mondo su temi come il razzismo, la pena di morte, l’Aids, la guerra, il sesso, la violenza, l’anoressia e molto altro. Ci saranno tutte le sue campagne più famose in mostra, quelle che hanno scosso l’opinione pubblica attraverso affissioni e pagine di giornali, ma anche un Toscani meno conosciuto, come quello dei primissimi anni. Dunque tra i lavori in mostra il famoso manifesto Jesus Jeans ‘Chi mi ama mi segua’, Bacio tra prete e suora del 1992, i Tre Cuori White/Black/Yellow del 1996, No-Anorexia del 2007 e moltissime altre, ma anche le immagini realizzate per la moda (da Donna Jordan a Claudia Schiffer, fino a quelle di Monica Bellucci) fino a quelle del periodo della sua formazione alla Kunstgewerbeschule di Zurigo.In esposizione  anche decine di ritratti di rockstar o artisti  come Mick Jagger, Lou Reed, Carmelo Bene, Federico Fellini e i più grandi protagonisti della cultura dagli anni ‘70 in poi. E ancora, una sala è dedicata al progetto Razza Umana, con il quale Oliviero Toscani ha solcato centinaia di piazze in tutto il mondo per fotografare chiunque lo desiderasse, dando vita al più grande archivio fotografico esistente sulle differenze morfologiche e sociali dell’umanità, con oltre 10.000 ritratti.

 

FERMO IMMAGINE

di Marco Contino

 
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"Nope" è il nuovo "arthouse horror" di Jordan Peele, al cinema

Arriva nelle sale “Nope”, il terzo lungometraggio di Jordan Peele, una delle voci più interessanti del cosiddetto “arthouse horror”, ovvero quel sotto-genere cinematografico che utilizza i canoni del film horror con ambizioni autoriali. Il vincitore dell’Oscar per la miglior sceneggiatura originale per “Scappa – Get out” (allegorica denuncia dell’America razzista) e autore di un altro horror metaforico come “Noi” in cui la riflessione si allarga alle differenze sociali e a una terrificante rivolta degli emarginati e degli esclusi, torna dietro la macchina da presa per raccontare, a prima vista, solo una storia “aliena”. Ma è solo la superficie. In “Nope” (slang americano che sta per “no”) i protagonisti sono due fratelli: OJ ed Emerald Haywood (interpretati da Daniel Kaluuya e Keke Palmer) sono da poco diventati proprietari del ranch Haywood’s Hollywood Horses, che fornisce cavalli per produzioni cinematografiche e televisive, in seguito alla misteriosa morte del padre. Gli Haywood vantano origini nobili: sostengono, infatti, di essere i diretti discendenti di un fantino di colore protagonista della prima successione di immagini in movimento mai girata. Nonostante i loro tentativi di mandare avanti l’attività, i due sono sempre più divisi e in difficoltà economiche. La possibilità di rivoluzionare la loro situazione arriva però nel momento in cui avvistano un oggetto non identificato nel cielo, convincendosi di poter diventare ricchi filmandolo. Ma sopra di loro incombe un mistero molto più spaventoso. Tra i temi che Peele esplora attraverso il suo nuovo film c’è ancora una volta la questione razziale nella rimozione del contributo afroamericano alla storia del cinema. Ma c’è anche, e soprattutto, una riflessione sullo spettacolo (“Nope” si apre con una citazione biblica che rimanda proprio a quel concetto), sul valore delle immagini e il loro sfruttamento e sul rapporto con lo spettatore. 

 

NOPE. Regia: Jordan Peele. Cast: Daniel Kaluuya, Keke Palmer, Steven Yeun, Michael Wincott, Brandon Perea. Durata: 130’. Al cinema.

 

PRIMA FILA

di Cristiano Cadoni

 
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Fontaines D.C.: la stagione dei live non si ferma a Ferragosto, e a Padova arrivano loro

Attenzione: la stagione dei concerti non è finita e non va in vacanza, neanche nella settimana di Ferragosto. Si possono trovare ottimi live anche in questi giorni, apparentemente fiacchi, nelle città svuotate dalle ferie. A Padova, Parco della Musica, martedì 16 agosto (biglietti a 34,50 euro sulle piattaforme di ticketing) arrivano i Fontaines D.C. (dove il D.C. Sta per Dublin city), band irlandese punk-rock che negli ultimi mesi ha già fatto tappa in Italia, conquistando piazze complicate come Milano (Alcatraz) e Bologna (Magnolia). Manuel Agnelli, che li ha visti a Milano, li ha definiti “uno dei gruppi più interessanti e promettenti degli ultimi vent'anni”. Reduci dalla pubblicazione di Skinty Fia (antica espressione irlandese che significa “la dannazione del cervo”), il loro terzo album – subito primo in classifica nel Regno Unito, una settimana dopo la pubblicazione alla fine dello scorso aprile - i Fontaines D.C. Si presentano con un concerto di un'ora e mezza abbondante, con 16-17 brani del loro repertorio. La band si compone di cinque elementi, tutti originari di Dublino, cresciuti al British Irish Modern Music Institute, college con otto sedi in Europa che forma professionisti della musica. Ma oggi i ragazzi sono residenti a Londra. Carlos O'Connel e Conor Curley suonano la chitarra, Conor Degan III il basso, Tom Coll la batteria. E poi c'è Grian Chattem poeta e cantante. Sono appassionati di letteratura, hanno un aspetto vagamente bohemien e suonano insieme dal 2017, quando hanno pubblicato il loro primo pezzo, “Liberty Belle”, dal nome di un pub che i cinque frequentavano ai tempi del college. Dal 2018 sono sotto i riflettori dei più importanti magazine britannici che si occupano di musica. Il loro secondo album (A hero's death) è stato candidato al Grammy. L'inquietudine è il motore della loro produzione: per farvi un'idea, ascoltate Jackie down the line, omaggio agli Smiths, oppure Romane holiday, che somiglia a un pezzo dei Verve. Se vogliamo inquadrarli in un genere, forse è post-punk più che rock, ma il loro è al tempo stesso un miscuglio di stili e un suono inconfondibile, che li rende in qualche modo unici nello scenario di oggi. Un gran risultato per una band così giovane. Che merita di essere vista, perché ne sentiremo parlare ancora a lungo.

 

ASSOLO

di Massimo Contiero

 
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Rosalia Cid è nel cast di "L'elisir d'amore" a Cortina

Per il weekend di Ferragosto, la musica si sposta nelle località turistiche. Venerdì 12, alle 20.45, all’Alexander Girardi Hall, CortinAteatro propone addirittura l’opera lirica, con l’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti. Si tratta di una coproduzione tra Musincantus, Fondazione Cassamarca, Orchestra Regionale Filarmonia Veneta, Comune di Treviso e Comune di Villorba, con la regia di Marco Bellussi, la direzione di Alberto Zanardi, e Matteo Valbusa maestro del Coro Ecclesia Nova. Nel cast Leonardo Cortellazzi, Rosalia Cid, Bruno Taddia, Leonardo Galeazzi. L'opera sarà preceduta alle 19.45 da un incontro di guida all'ascolto con Alberto Mattioli. Sempre a Cortina, il 16 agosto, con partenza alle 9.30 da piè Tofana, Hänsel & Gretel Opera romantica con musiche di Engelbert Humperdinck in versione per Quintetto di fiati. 

 
 

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