Buonasera
l'incontro con Carlo Verdone, le sue memorie e la sua simpatia aprono questa carrellata di proposte che ha spazio anche per il teatro dei bambini, per visite guidate alle mostre di Palazzo Grassi e che, per gli appassionati di musica, propone una vera chicca: basti il nome, Perlemuter. Lasciatevi portare dalla bellezza, buon weekend.
Carlo Verdone in diretta con il suo libro, la storia della sua vita, da "Una Montagna di libri"
"È bello ritornare con la mente a immagini passate. È una carezza per l’anima, mi fa capire che sono un uomo che ha vissuto nello stupore continuo”. Così Carlo Verdone commenta il suo nuovo libro, “La carezza della memoria”(Bompiani), raccolta allegra e commovente di momenti di vita rivisitati dopo tanto tempo, grazie a uno scatolone ritrovato in casa nei giorni del lockdown: dal legame col padre ai momenti condivisi con i figli, dai primi viaggi alla scoperta del mondo alle trasferte di lavoro, dalle amicizie romane a un delicato amore di gioventù. E Verdone, volto del cinema italiano, è il protagonista del prossimo incontro di Una Montagna di Libri, la festa internazionale della letteratura di Cortina d’Ampezzo, in diretta dalle Dolomiti. Appuntamento venerdì 26 febbraio 2021, alle 18. Uno speciale evento accessibile liberamente in diretta streaming interattiva da Cortina sulla pagina Facebook, sul canale YouTube e sul profilo Instagram della rassegna. Conduce Francesco Chiamulera.
di Nicolò Menniti-Ippolito
La copertina del libro di Benjamin Labatut, edito da Adelphi
"Quando abbiamo smesso di capire il mondo" (Adelphi, pp 180, 18 euro) apre una nuova strada alla divulgazione scientifica. Perché non è un romanzo, ma è come se lo fosse nel suo proporre decine di personaggi le cui storie si innestano una sull’altra, in un vorticoso rincorrersi. L’autore, Benjamin Labatut è olandese e il titolo è insieme una domanda, una constatazione, una ipotesi. Come domanda, raccontando la storia di uomini come Fritz Haber, Alexander Grothendieck, Werner Heisenberg, Karl Schwarzschild, fornisce una risposta: all’inizio del 1900 con la teoria quantistica. Come constatazione, racconta di una umanità smarrita, che non capisce più cosa sia la scienza. Come ipotesi, invece, dice che quando finiremo di capire il mondo, allora smetteremo anche di esistere.
L'atrio di Palazzo Grassi con l'allestimento "Contamination di Joana Vasconcelos
Palazzo Grassi a Venezia offre attraverso il suo videochannel interviste agli artisti che hanno esposto qui o alla Punta della Dogana, ma anche virtual tour tra le sedi espositive o approfondimenti sulle singole esposizioni. Un percorso consigliato per prepararsi all'arrivo delle nuove iniziative veneziane delle sedi espositive della Fondazione Pinault: Punta della Dogana riapre al pubblico il 23 maggio 2021 con la grande mostra Bruce Nauman: Contrapposto Studies
Tom Hanks in "Notizie dal mondo"
Jefferson Kyle Kidd (Tom Hanks), ex capitano dell'esercito confederato, legge le notizie dei giornali di paese in paese nel Texas del 1870, uscito sconfitto dalla guerra di secessione. Un aedo del west che, suo malgrado, prende a cuore la sorte di Johanna (Helena Zengel), rimasta orfana due volte: della famiglia originaria di origine tedesca, trucidata dagli indiani e di quella stessa comunità nativa che l’ha cresciuta. “Notizie dal mondo” attraversa i sentieri selvaggi (del west e del cinema) per unire due solitudini e riflettere su un presente precario che il regista Paul Greengrass osserva con preoccupazione ma anche con il realismo del capitano, un vinto che lotta perché anche gli istinti più selvaggi, violenti e razzisti possano convergere in una società migliore, per una “ri-nascita di una Nazione” che ha in Johanna, europea/nativa/americana la propria sintesi.
"Notizie dal mondo" Regia: Paul Greengrass Interpreti: Tom Hanks, Helena Zengel Piattaforma: Netflix
Sergio e Francesco Manfio sono il Capi e l'Assistente in "Alla ricerca del cellulare perduto"
In prima fila, questo fine settimana, siedono i più piccoli ma anche i genitori sono invitati. L'appuntamento è per le 16 di domenica 28 febbraio, con lo spettacolo "Alla ricerca del cellulare perduto", portato in scena da Gli Alcuni per una nuova avventura di due personaggi molto amati dai piccoli: il Capi e l'Assistente (Sergio Manfio, che firma anche la regia, e Francesco Manfio). E' presentato in streaming gratuito e senza bisogno di prenotazioni, sulla pagina Facebook Spazio al Teatro. Lo spettacolo affronta il tema della nomofobia (la paura di rimanere sconnessi) e il rapporto, soprattutto dei più piccoli, con gli smartphone. E' una produzione interattiva; i giovani spettatori possono partecipare, inviare con l'aiuto dei genitori le risposte alle domande e riceveranno una piccola sorpresa.
Dagli Archivi sonori degli Amici della Musica di Padova, il pianoforte di Vlado Perlemuter
Che meraviglia ritrovare, grazie agli Archivi sonori degli Amici della Musica di Padova, la registrazione della Quarta Ballata e degli Studi op. 25 di Chopin, seconda parte del concerto del 3 dicembre 1984 di Vlado Perlemuter. Forse oggi i giovani non conoscono questo nome, ma questo allievo di Ravel è stato un grande pianista. Si ascolti come suonava a 80 anni! Il ricordo personale di quella serata si unisce a quello dei concerti del 28 e 30 ottobre 1985 con l’opera omnia pianistica di Ravel. Del resto grazie agli Amici, a suo tempo, abbiamo sentito anche un concerto di un altro vegliardo, Mieczysław Horszowski (1892-1993), cui aveva dedicato, quand’era un bambino prodigio, la poesia “A Miecio” Guido Gozzano.
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